Comune di Campli – Roiano

Ai piedi dei Monti Gemelli sorge il borgo ottocentesco e moderno della frazione di Roiano di Campli. Qualche interessante edificio del tardo XVIII secolo costruito con pietre non lavorate, ma ben allineate e legate con malta, spigoli ben squadrati ed architravi lignei. Un’abitazione presenta anche delle mensole reggilumi in mattoni ai lati di una finestra. Notevoli un portale con voluta sull’arco sovrastante, un gafio (passaggio pedonale voltato) e le tipiche case contadine con stalle e rimesse al pianterreno ed abitazioni al piano superiore, solitamente collegato da una scala esterna con loggia. La Chiesa parrocchiale di S. Maria risale al tardo XIX secolo e sostituisce la cadente S. Maria ad Venales in contrada Le Venali. L’interno, a navata unica, conserva due grandi tele ai lati dell’altare (Deposizione di Cristo e Madonna di Pompei), una Madonna in trono ormai priva di Bambino, statua fittile di scuola nocellese, e lampadario ottocentesco. Roiano fu parte dei feudi dei Melatino. Nel 1527, anno della peste, fu eretta una chiesa dedicata a S. Rocco (non più esistente), per volere di tale Bartolomeo Ciaffoni. L’etimologia deriverebbe da un prediale romano (fondo rustico) dal nome latino “Roius”.

CHIESA DI S. MARIA AD VENALES

La Chiesa di S. Maria ad Venales. Della medievale S. Maria di “Abenano ricostruita e ampliata all’incirca nel XVI secolo quando il patronato, come descrive il Palma, era diviso in terzi; una parte di proprietà della famiglia Sabatini che divenne di “Regio Patronato” per estinzione della suddetta famiglia. Sono visibili dei resti di affreschi della “Madonna del Rosario” e “Assunzione della Vergine” datati 1604. Da questa Chiesa ne proviene la Madonna fittile di scuola Nocellese, conservata nella chiesa parrocchiale di Roiano. La suddetta nel 1371 consegnava nella festa dell’Assunta al Capitolo Aprutino (Cattedrale di Teramo) 6 tomoli di grano a titolo di Quartaria e le quote dei servizi nel periodo Pasquale.