Nerito è una delle più popolate frazioni del Comune di Crognaleto sita a 833 metri s.l.m.. Il suo nome deriva probabilmente da un termine prelatino e significa corso di acqua. La frazione sorge sul lato destro del fiume Vomano. La parte a valle è delimitata dal torrente Rocchetta che prende il nome da una piccola struttura difensiva posta lungo il corso.

Il centro abitato, prevalentemente ottocentesco, ha assunto valenza quando, annesso nel 1813 al Comune di Crognaleto, ne divenne sede del municipio dal 1896. Tra le case prevalentemente ottocentesche e moderne si trova la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, eretta nel XIX secolo. E’ completamente in pietra e in facciata si apre un semplice portale ad architrave piano incorniciato in laterizio e sovrastato da un timpano, all’interno del quale è una statuetta stilizzata Madonna con Bambino. La copertura è a capanna: alla parete posteriore è poggiata una torre campanaria a base quadrata che sorregge quattro campane. All’interno è un’unica navata divisa in due sezioni da due arconi a tutto sesto poggianti su colonne quadrate. il resto nella zona antistante; è sormontata da una cupola completamente affrescata ed ha ai suoi lati una balaustrata in marmo.

La vegetazione del territorio presenta specie idrofile come l’ontano, diversi tipi di salice, pioppo bianco e nero, e lungo l’antica strada anche qualche esotismo come la robinia (proveniente dagli USA) e l’ailanto proveniente dalla Cina).
In alcuni punti come Nerito e a monte della S.S. n. 80 vi sono coltivazioni di origine antropica pregiatissime come il castagno di cui sopravvivono esemplari centenari.

Ancora oggi a Nerito si trova la sede del Comune di Crognaleto.