Comune di Mosciano Sant’Angelo – Montone

Sull’estremità collinare del comune di Mosciano, a ridosso della costa, si eleva il borgo fortificato di Montone. Menzionato nel secolo IX (curtis di Montone), come possedimento vescovile acquisito per donazione imperiale, sottoposto agli Acquaviva a fine sec. XIV, Montone ha ricoperto nel Medioevo un’importante funzione di controllo del porto dell’odierna Giulianova e della valle del Tordino.
Il suo profilo collinare comparirebbe nelle tarsie del quadro centrale dello “Studiolo del Palazzo di Urbino”, forse attribuibili allo stesso artista che gli Acquaviva chiamarono per la ristrutturazione urbanistica di Giulianova a fine Quattrocento: Francesco di Giorgio Martini.

Oltre alle torri e a resti della cinta muraria, secc. XIII e XIV, il borgo custodisce nela chiesa di S.Antonio Abate, originariamente conventuale e poi cappella privata nell’Ottocento, un notevole Monumento funerario in pietra. Fu fatto erigere nel 1390 da certo Bucciarello di Jacopo di Bartolomeo quasi sicuramente per sé e sua moglie, stando alla presenza di due stemmi. Il sarcofago era collocato nela chiesetta di San Giacomo fuori le mura, edificata per volontà del medesimo Bucciarello ed oggi non più esistente.

San Giacomo era uno dei numerosi edifici di culto presenti nel territorio di Montone esterni alla cinta muraria: ne sussistono ancora due, seppure completamente riedificati nel primo trentennio del Novecento sui resti dei precedenti.
La parrocchiale S.Maria Assunta, documentata come tale dal sec. XVI, è stata ricostruita su progetto di Francesco Patella; vari dipinti – alcuni sicuramente seicenteschi – concorrono, insieme a quelli conservati in S.Antonio Abate, ad arricchire il patrimonio artistico di Montone.
La chiesetta rurale di S.Anna è situata laddove sorgeva la più antica S.Maria ad Vezzanum. Il toponimo – unitamente ai reperti archeologici emersi – rinvia ad uno dei vari insediamenti di epoca romana.
Il luogo di culto ospita una piccola statua muliebre in pietra, in posizione seduta, mutila di braccia (forse Madonna in trono del sec. XIV), detta localmente “S.Annetta” per le sue dimensioni.