Sul Colle di Santa Lucia di Campli, sorge in stato di abbandono l’Ex Convento di S. Bernardino. E’ il più antico della Riforma Francescana dell’Osservanza, fatto edificare da S. Giovanni da Capestrano nel 1449, sull’antica Chiesa di S. Lucia abbattuta nel 1476. Margherita d’Austria, duchessa di Campli, il 28 giugno 1569 esentò i frati dal pagamento della gabella sulle carni. Custodì il corpo del B. Battista da Firenze, francescano vissuto e morto nel convento il 9 marzo 1510. Vi era conservato un mantello appartenuto al santo di Capestrano (AQ). Trasformato in Ritiro nel 1786 evitò la soppressione. Chiuso nel 1811, riaperto nel 1824, nuovamente soppresso nel 1866. I frati tornarono nel 1911, rimanendovi fino al 1950.

Nella lunetta del portale è visibile un affresco quattrocentesco raffigurante la “Madonna con il Bambino tra S. Francesco d’Assisi e S. Bernardino da Siena”, attribuito a Matteo da Campli; nell’intradosso angeli e festoni colorati. Suggestivo il chiostro con pozzo e 26 lunette del 1727 affrescate con “Scene della Vita di S. Giovanni da Capestrano” e stemmi araldici dei committenti. Nel refettorio affreschi seicenteschi del polacco Sebastiano Majeski rappresentanti “Scene del Nuovo Testamento”. Dal complesso francescano proviene un polittico tardogotico del XV secolo ed attribuito a Giacomo da Campli, custodito nella Pinacoteca Civica di Teramo. A sinistra del presbiterio un affresco dei “Santi Martiri Francescani del Giappone”: raffigura S. Paolo Miki e compagni, uccisi su una collina presso Nagasaki nel XVII secolo.