La frazione di Aiello è sita 1030 metri sul livello del mare. Le case sono costruite in arenaria, una pietra composta dalle sabbie di un antico mare tropicale come anche la semplice chiesa dei S.S. Silvestro e Rocco. Il tempio è a due navate e all’interno vi è una Croce delle indulgenze di Papa Leone XIII per cui a chi recitasse il Pater Noster e poi baciasse la Croce venivano concessi duecento giorni di indulgenza.
Eretta durante la diffusione della peste dopo il 1528 e ampliata nel 1631 grazie alla costruzione di un corpo di fabbrica destinato al culto di S. Carlo Borromeo, fondato dalla famiglia Valeriani indi passata ai Fragassi, assunse anche il titolo di San Silvestro dopo l’abbandono e la rovina dell’antica prepositura omonima posta a sud ovest dell’abitato: nella Visita Pastorale del 1575 la chiesa è definita cappella della parrocchiale di San Silvestro. Infatti è noto alle fonti sin dal 1209 un convento di San Silvestro che sarà ancora citato nelle visite pastorali del 1610.
All’interno della chiesa di particolare interesse è l’altare maggiore barocco, di tipologia slovena con due bellissime statue policrome dei Santi Silvestro e Rocco.
Nella navata laterale vi è un secondo altare ligneo con una tela raffigurante San Carlo Borromeo.