Chiesa di Sant’Andrea originaria del XIV secolo, ampliata nel 1639, restaurata nel 1735 e nel XIX secolo), come documentato da numerose incisioni di date presenti in più punti.
Dell’edificio medioevale del XIV sec. restano parte delle mura, il ciborio e frammenti della decorazione. All’interno sono da ammirare una tela del ‘600, l’altare maggiore del 1741, dipinto e dorato, ed il soffitto del XVIII secolo, entrambi lignei.
La copertura è a capanna con facciata a coronamento orizzontale da cui si erge un campanile a vela che sorregge due campane, la più antica delle quali reca la data 1617.
All’interno, l’unica navata e divisa in tre sezioni da due grandi archi a tutto sesto ed è sovrastata da un soffitto ligneo dipinto risalente al Settecento. Nella parte centrale della chiesa trova posto un ciborio in pietra. Una delle tre sezioni, separata dal resto da una balaustra lignea, è destinata a zona presbiteriale: in essa trova posto l’altare maggiore barocco, datato 1741, in legno dipinto dorato diviso in tre parti. Nelle due nicchie laterali sono poste le statue di S.Andrea e S.Pietro, mentre nella parte centrale è un dipinto raffigurante la Madonna delle Anime Purganti; nel timpano sovrastante è raffigurato il Padre Eterno. In una delle colonne è incastonata, una piccola maschera a rilievo, e la placca con la Croce delle Indulgenze che Papa Leone XIII concesse nel 1901.