All’interno dell’abitato di Crognaleto la cinquecentesca chiesa di Santa Caterina ristrutturata ed ampliata nel 1955 ed oggi chiesa patronale dedicata a San Salvatore, con copertura a capanna facciata con un campanile a vela per una campana.
Sull’altare domina l’immagine di Gesù Salvatore, particolare l’acquasantiera con inciso l’anno 1734 unitamente alle lettere DMCP.
Si narra che le porte della chiesa siano state donate da un ex militare inglese ospitato verso la fine della Seconda Guerra Mondiale dagli abitanti di Crognaleto finita la guerra, tornato a Crognaleto per ringraziare chi gli aveva dato rifugio e assistenza, nel far visita alla chiesa notò che le porte non erano più utilizzabili, così volle ricambiare donando delle nuove porte alla chiesa.

Vi sono due importanti ricorrenze legate alla chiesa parrocchiale di Crognaleto: la festa di S.Anna celebrata il 26 luglio e la festa di San Salvatore in onore del Santo Patrono celebrata il 6 agosto: nelle due occasioni vengono organizzate solenni processioni per le vie del paese, molto partecipate dai nativi che tornano numerosi per l’occasione. All’interno un’immagine dipinta su tela, della Madonna che allatta il Bambino, detta Madonna di Santa “Scolastra” in riferimento al primo latte materno. Questo particolare ricorda il culto di Santa Scolastica considerata nel teramano protettrice del latte. Inizialmente la tela era posta in una grotta poco distante dalla chiesa della Madonna della Tibia, lungo il sentiero che porta a Piano-Roseto; il quadro raffigurante l’immagine sacra era incastonato su una roccia che successivamente è franata a valle, nelle vicinanze sono ancora visibili degli incavi dove venivano lasciate le offerte, è in questa grotta che le donne con problemi di allattamento e di fecondità si recavano deponendo come offerta un filone di pane che all’occorrenza veniva consumato dai viandanti di passaggio.