Edificata sul modello del romano “Pantheon” ad opera dell’architetto G. Lupi, la circolare chiesa del Santissimo Rosario venne eretta in mattoni di laterizio tra il 1853 ed il 1876.
La medesima difficoltà economica verificatasi per la confraternita dell’Addolorata, impedì a quella del Rosario di completare le facciate esterne della chiesa. Solo nel 1958 quella principale venne abbellita, su progetto dell’architetto Ferdinando Savini, con un timpano sovrastante il portale principale: al suo culmine fu collocata una statua della Madonna del Rosario.

L’attuale interno data i primi anni ’50 del Novecento, ed è stato eseguito da Francesco Patella, artista moscianese, formatosi giovanissimo presso la scuola del pittore teramano Gennaro Della Monica e poi all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Realizzò per il Rosario, insieme agli allievi D. Barlafante e A. Cacchiò, tutte le decorazioni all’interno della chiesa.
Il doppio trittico dell’abside presenta, nella parte superiore, la Madonna con il Bambino in atto di consegnare il rosario a S.Caterina e a S. Domenico con i loro seguaci. Nella sezione inferiore campeggia l’Agnello di Dio su una roccia da cui sgorga la sorgente simbolo della grazia; a destra Papa Pio XII in contemplazione e a sinistra l’Arcangelo S.Michele vigile sulle tentazioni.
A coronamento dell’abside due angeli propagano con trombe la diffusione del rosario.
Infine nelle nicchie dell’edificio sono rappresentate le grandi figure dei Quattro Evangelisti.